Le novità del Superbonus: il decreto aiuti-quater
Il decreto aiuti-quater, convertito in Legge, cambia il perimetro di applicazione della detrazione Supebonus 110%.
Chi può favorirne?
Il decreto Aiuti quater, in vigore dal 18 novembre 2022, ha ridotto l’aliquota del Superbonus al 90% salvando però alcuni casi. Il comma 894 della legge di Bilancio ha in parte modificato le regole per cui quest’anno continuano a beneficiare ancora della detrazione del 110%:
- interventi condominiali per i quali l’approvazione dei lavori è avvenuta con delibera adottata entro il 24 novembre e Cilas presentata entro il 25 novembre;
- interventi su immobili “assimilati” ai condomini (fabbricati con fino a quattro appartamenti di un unico proprietario o in comproprietà) Cilas presentata entro il 25 novembre 2022;
- interventi condominiali per i quali l’approvazione dei lavori è avvenuta con delibera adottata entro il 18 novembre (cioè, prima dell’entrata in vigore dello stesso “decreto Aiuti quater”) e Cilas presentata entro il 31 dicembre 2022;
- interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici per i quali entro il 31 dicembre 2022 è stata presentata l’istanza per acquisire il titolo abilitativo.
Cosa succede, invece, per il mercato delle villette unifamiliari?
Sul fronte delle villette unifamiliari, il superbonus 2023 si presenta così:
- possono beneficiare dell’aliquota al 110% fino al 31 marzo 2023 tutti coloro che avevano lavori in corso e hanno centrato l’obbiettivo del 30% dell’intervento realizzato al 30 settembre 2022;
- da gennaio 2023 per le villette e gli immobili funzionalmente autonomi potranno essere ammessi al Superbonus al 90% solo i titolari di diritto di proprietà o di diritti reale di godimento sull’unità immobiliare, a patto che si tratti di prima casa e che il proprietario abbia un reddito di riferimento non superiore a 15 mila euro, calcolato sommando i redditi di tutti i familiari e dividendoli per i quozienti previsti dal decreto Aiuti-quater.